Cosa serve per essere un doppiatore? Ecco le caratteristiche fondamentali che bisogna avere
Fare il doppiatore ha un suo fascino, anche se non si sta davanti allo schermo, si ha la possibilità di diventare la voce di un attore famoso e questo attira la curiosità di molti, soprattutto giovani.
Molti credono che fare il doppiatore sia più semplice che fare l’attore ma in realtà non è così, ci sono delle difficoltà che vanno superate e che non si riferiscono solo alle proprietà di linguaggio e al saper seguire il labiale del personaggio sullo schermo.
Per diventare doppiatore professionista c’è bisogno di alcune cose fondamentali che andremo a vedere di seguito e che sono imprescindibili dal percorso che si vuole fare.
1) Avere una formazione attoriale
Non basta saper parlare davanti al microfono, il doppiatore è un attore, per cui senza una formazione attoriale adeguata non è possibile fare questo mestiere.
Molti dei più famosi personaggi del doppiaggio italiano sono come prima cosa degli attori e hanno seguito un percorso di formazione lungo e difficile per arrivare dopo sono arrivati.
Per cui bisogna lavorare per diventare dei bravi attori, perfezionare le tecniche di immedesimazione e di espressione e la capacità di entrare e uscire dal personaggio, tutto questo sarà molto utile nei casting.
2) Educare la propria voce
Il mestiere del doppiatore è impegnativo, si lavora su diverse turnazioni di tre ore, a volte anche di più, se c’è un lavoro urgente da fare; durante le fasi di doppiaggio potrebbe essere necessario dover modulare e alterare la propria voce.
Per evitare di ritrovarsi senza voce dopo una giornata di lavoro è necessario avere una buona e adeguata educazione vocale, bisogna imparare a non sforzare la gola e usare il diaframma nel modo giusto per evitare di danneggiare le corde vocali.
3) Buona dizione
Nel doppiaggio la dizione è importantissima per evitare di dare accenti e cadenze sbagliate; prima di seguire un corso di doppiaggio, bisogna accertarsi di avere un’elevata ed eccellente preparazione in dizione.
4) Concentrazione e buoni riflessi
I tempi di lavorazione nell’industria del doppiaggio sono ridottissimi per cui bisogna lavorare affinché si riescano a doppiare quante più scene possibili nel minor tempo mantenendo alti gli standard qualitativi del lavoro.
Quindi bisogna capire subito, fin dalla prima volta che si è vista una scena, il ritmo e il volume da tenere, i personaggi, bisogna essere bravi a seguire lo schermo e il copione senza particolari difficoltà.
5)Esercitarsi e avere pazienza
C’è bisogno di molto impegno e di esercitazione, perché per diventare dei doppiatori professionisti ci vuole tempo e pazienza.
Come quello attoriale, anche il mondo del doppiaggio è un ambiente difficile in cui farsi notare e farsi spazio, ci sono molti provini da fare e inizialmente, i lavori saranno piccoli e poco retribuiti, solo continuando a perseverare si riuscirà ad emergere.
Fare il doppiatore non è un gioco da ragazzi, prima di iniziare questa carriera è sempre bene informarsi sul percorso da intraprendere in modo da avere chiare fin da subito le difficoltà.