Bilancio in rosso per la Banca Centrale Svizzera – 3,2 miliardi

La famosa precisione svizzera non garantisce risultati certi quando si tratta di investimenti. Lo sanno bene gli investitori della Banca Nazionale Svizzera, che oltre ad essere l’istituto centrale del paese elvetico, è anche una società quotata in borsa. Nell’ultimo anno il bilancio dell’istituto ha segnato un a perdita di 3,2 miliardi di franchi. Non è poco, anche se sono briciole rispetto al rosso di 134 miliardi di Franchi registrato nel 2022.

Niente dividendi ne’ soldi ai Cantoni

Si tratta di una brutta notizia anzitutto per gli azionisti, perché in base alle disposizioni della legge sulla Banca Nazionale e alla convenzione sulla distribuzione dell’utile, una perdita in bilancio del genere rende impossibile distribuire denaro per questo esercizio.
La notizia è negativa anche per i Cantoni elvetici, perché in linea di principio un utile residuo dopo dotazione degli accantonamenti è a disposizione per essere distribuito a Confederazione e Cantoni. Anche stavolta non avranno nulla.

La beffa è proprio nel Franco

Come era accaduto l’anno scorso, anche quest’anno le perdite maggiori la banca nazionale della Svizzera le ha patite proprio sulle posizioni aperte in valuta nazionale, che chiaramente è la valuta base della maggior parte delle operazioni. Complessivamente il rosso è di 8,5 miliardi, legato principalmente al pagamento di interessi corrisposti sugli averi in conto giro per un importo di 7,4 miliardi di franchi. Ulteriori oneri da 2,5 miliardi sono derivati dalle operazioni per l’assorbimento di liquidità. I proventi per interessi sui prestiti garantiti e sui prestiti secondo il diritto di necessità in essere fino ad agosto sono ammontati a 1,4 miliardi di franchi.

Bene oro e valuta straniere

Il trading sull’oro ha invece fruttato un utile di 1,7 miliardi di franchi, a fronte di una quantità invariata di 1040 tonnellate. La plusvalenza si è verificata grazie al forte rialzo del prezzo del metallo prezioso detenuto dalla Banca Centrale. Sulla fine del 2023, dopo essere uscito diverse volte dal Keltner channel, l’oro veniva scambiato oltre i 2000 dollari per oncia.

Bilancio positivo anche sulle posizioni in valuta straniera, dove la BNS segna un plusvalenza di 4 miliardi. I proventi per interessi e i dividendi sono ammontati rispettivamente a 10,1 e a 3,6 miliardi di franchi, cui si sono contrapposti oneri per interessi per 1,0 miliardi di franchi.