Pagamenti elettronici, il boom innescato dalla pandemia continuerà ancora

La pandemia ha impresso una forte accelerazione alla diffusione dei pagamenti elettronici. In senso più ampio, ha accelerato il processo di transizione digitale, che comporta una modifica dell’approccio verso pagamenti e acquisti.
Meno contante e quindi meno contatto fisico, e maggior utilizzo delle transazioni digitali.

La crescita dei pagamenti elettronici

pagamenti elettroniciChe ci sia una correlazione tra lo sviluppo dei pagamenti elettronici e la pandemia, è evidenziato da recenti ricerche. Quella fatta dal colosso dei pagamenti digitali Visa, evidenzia che il 62% degli italiani ha cambiato idea sulle proprie preferenze, e adesso non dice più di preferire i pagamenti in contante rispetto a quelli digitali.
Inoltre la stessa ricerca mette in luce che i pagamenti a doppia cifra fatti in contanti, sono sempre meno diffusi.
Oltre alla pandemia, c’entrano anche questioni di comodità legati ai pagamenti contactless, ma anche dalle opportunità legate al cashback.

Domanda in crescita

I pagamenti elettronici però non sono sempre più di uso comune tra i consumatori, ma anche tra gli esercenti. Anche questi ultimi, durante il periodo pandemico, hanno dovuto familiarizzare con nuovi strumenti che consentono il contactless ed anche l’e-commerce. Gli indicatori di volume evidenziano una fortissima crescita non solo tra le grandi imprese, anche piccoli esercenti locali e micro e piccole imprese.

La domanda di pagamenti digitali è quindi cresciuta, e di conseguenza ha consentito grandi risultati a chi offre questo tipo di prodotto.
Il mercato rimane dominato da grandi nomi, che ampliano sempre più il loro portafoglio prodotti e le occasioni di utilizzo.

Offerta ricca per i grandi nomi del settore

Si pensi ad esempio a PayPal, una delle creazioni (datata 1998) che più hanno rivoluzionato il settore dei pagamenti elettronici.
Un tempo era usato solo per il commercio online, poi si è diffuso nell’ambito finanziario con un numero sempre crescente di broker che accettano Paypal come mezzo di deposito e pagamento, poi nei casino fisici e quindi anche nelle Pubbliche Amministrazioni (nel sistema PagoPA).
Oggi è un colosso globale che offe servizi finanziari a tutto tondo come intermediario finanziario.
Sulla scia di PayPal, sono nati cloni in tutto il mondo. Se ne contano oltre mille.