La quotazione argento in pochi mesi ha raddoppiato il suo valore in pochi mesi, trainata anche dalla ottima performance dell’oro che nello stesso periodo ha raggiunto un più 28% di valore.
Una performance quella della quotazione argento che pur passando in secondo piano rispetto al rally dell’oro ha permesso agli investitori che avevano puntato su di esso di raddoppiare il valore dei propri capitali.
L’aumento di valore dell’argento ha avuto diversi fattori che lo hanno alimentato, sicuramente la recessione indotta dalla strategia del lockdown globale ha avuto un ruolo preponderante.
La recessione ha permesso ai metalli preziosi considerati come beni rifugio di aumentare di valore in preponderante per l’impennata degli investimenti da parte di investitori in tutto il mondo.
Sia la domanda dei prodotti finanziari collegati all’oro che i lingotti e le monete da investimento, da rivendere velocemente presso i compro oro Pisa, Firenze, Milano, ecc, è aumentata sulla spinta di risparmiatori e investitori in cerca di un porto sicuro.
Una volta che la quotazione oro ha iniziato ad essere troppo elevata una parte degli investitori hanno preferito ripiegare sull’argento come bene rifugio per il suo costo più contenuto.
Ma al di là dei fattori finanziari a spingere la quotazione argento ci sono anche alcuni settori dell’economia reale che promettono previsioni molto favorevoli per il futuro di questo metallo.
Nell’economia reale l’argento viene impiegato in settori che avranno un forte sviluppo nel prossimo futuro ed anche nel lungo periodo come: le auto elettriche, le batterie e molte altri settori dell’industria elettronica.
Inoltre l’argento è anche nella rivoluzione green in settori come: il fotovoltaico, i pannelli solari, la rete 5G e molto altri dispositivi digitali.
Attualmente la domanda di argento per l’industria copre il 50% del consumo ma con la crescita esponenziale di questi settori questa percentuale è destinata ad aumentare in modo preponderante parallelamente alla quantità di argento necessaria per lo sviluppo e l’aumento di produzione.