Due voci,quelle del soprano Olga De Maio e del tenore Luca Lupoli, lontane, ma unite in un appello di solidarietà all’Italia,infestata dal Covid-19: in un video sul web, per la prima volta, dallo Stabat Mater di Pergolesi ” O quam tristis”, eseguito da un soprano e da un tenore.
OLGA DE MAIO illustra le motivazioni alla base del progetto ” l’idea mi è venuta in mente in previsione del periodo Pasquale e del repertorio sacro ad esso legato,come lo Stabat Mater di Pergolesi ed ho paragonato Maria,la madre di Gesù che piange suo figlio,all‘Italia intera che è provata per il suo popolo.
UN APPELLO dunque attraverso il canto e l’arte alla sensibilizzazione di quanto sta accadendo ma anche un’apertura verso la speranza di una ripresa veloce.
Il brano,eseguito a due voci, è stato cambiato rispetto all’originale scritto per soprano e contralto e ripreso,in maniera nuova, da soprano e tenore!
In conclusione un bel progetto artistico, umano e originale!
Nel video scorrono le immagini di capolavori dell’arte, giacenti nelle loro sedi, i musei, ora deserti e tristi, in un pianto che presagisce una redenzione vicina.
“0 quam tristis et afflicta “
è il terzo movimento, Larghetto, dello Stabat Mater di Giovan Battista Pergolesi (1710-1736), una delle sue composizioni più famose ed una delle più importanti del ‘700 musicale .
Probabilmente ,come riportato da alcuni suoi biografi,( Tommaso di Villarosa),pare che sia stata l’ultima sua composizione, scritta addirittura sul capezzale del ventiseienne musicista malato e consapevole della fine imminente, si narra che :
negli ultimi istanti di vita Pergolesi contemplo’ un’effigie della Madonna Addolorata, posta di fronte al letto e,osservandola ansiosamente, piangeva con il petto ansante, come se chiamasse la sua celeste musa.