Mercati azionari, l’euforia del 2019 non è destinata a durare ancora

Il 2019 dei mercati azionari verrà ricordato come un anno di grandi bagordi, a cominciare dagli investitori statunitensi. A qualche settimana dalla fine dell’anno, lo S&P500 vanta una crescita del 23%, roba che non si vedeva dal 2013. Questo clima euforico durerà ancora nei prossimi mesi?

Le prospettive dei mercati azionari

Tenuto conto che l’indice più noto dei mercati azionari ha segnato venti record di chiusura nel 2019, nessuno deve sorprendersi se le previsioni riguardo al futuro sono meno entusiasmanti. Sarebbe difficile del resto fare meglio di quanto è stato appena fatto. Inoltre ci sono alcune preoccupazioni che potrebbero caratterizzare i mercati nel 2020, agendo da freno.

Anzitutto il comportamento preannunciato dagli istituti di credito a stelle e strisce. Secondo un sondaggio della Federal Reserve, molti hanno deciso di irrigidire le condizioni creditizie. Questo significa che nei prossimi mesi le aziende avranno più difficoltà a finanziare gli investimenti. Presumibilmente, tra qualche mese assisteremo di nuovo a una frenata dell’attività industriale, a danno degli utili.

Questo ci porta alla seconda preoccupazione. Ovvero che i margini di profitto, che altro non sono che i parametri che misurano la redditività di un’azienda, dovrebbero scendere.

Curva dei rendimenti ed elezioni presidenziali

C’è ancora un’altra preoccupazione, che riguarda l’andamento della curva dei rendimenti. L’attuale forma – confermata anche dall’indicatore MACD – che sta assumendo la curva implica una certa volatilità del mercato azionario nei prossimi due anni. Più precisamente, gli esperti parlano di volatilità incrementale dalla fine del 2020 al 2021. Fattore che solitamente implica una discesa del mercato azionario.

L’ultimo fattore di turbolenza sono le elezioni. Nel prossimo autunno gli elettori americani dovranno scegliere se confermare alla presidenza Donald Trump oppure scegliere un altro candidato. A poco a poco che ci si avvicinerà all’appuntamento, ogni investitore passerà più tempo davanti alla propria piattaforma trading online, ma aumenterà anche l’incertezza nella comunità degli investitori, legato al modo in cui si svilupperanno sondaggi e scelta dei candidati.