Tassi di interesse, lo scatto della Fed mette a rischio i Paesi emergenti

In un contesto economico così complicato, con i prezzi dell’energia alle stelle e l’inflazione che galoppa, era inevitabile che le banche centrali avrebbero cominciato ad alzare i tassi di interesse, dopo i lunghi anni di denaro a buon prezzo. Ma ogni nuovo scenario comporta delle conseguenze.

Le conseguenze degli alti tassi di interesse

tassi di interesse paesi emergentiQuesta svolta sui tassi avrà effetti pesanti sulla crescita economica, che già di suo è abbastanza fiacca. Potrebbero innescarsi scenari recessivi.
Un maggiore livello dei tassi di interesse infatti indebolisce l’economia e rallenta la domanda e di consumi. Ma penalizza anche alcuni settori degli investimenti, come ad esempio il mercato azionario. La crescita dei tassi di interesse infatti incrementa il costo dei finanziamenti e colpisce i profitti delle società.

La situazione più grave

Tra tutti i vari ambiti finanziari, quello che viene maggiormente colpito è senza dubbio l’area dei mercati emergenti, ossia quei paesi che non sono ancora pienamente sviluppati sotto il profilo economico e finanziario.
L’aumento del costo del denaro provoca infatti delle ripercussioni non solo sui loro mercati azionari locali, ma anche sull’andamento dello obbligazionario, ossia il debito pubblico.

Tassi e banche centrali

Quando una banca come la Federal Reserve alza il tasso di interesse, inevitabilmente le obbligazioni americane diventano più allettanti. Questo spinge gli investitori lontano da quei Bond che hanno un profilo di rischio maggiore, come appunto quelli dei mercati emergenti. Deflussi dall’obbligazionario, dagli etf paesi emergenti e dal mercato azionario.

Lo spostamento verso i Treasuries a stelle e strisce innesca la fuga di capitali dal mercato locale. Soprattutto per quei paesi che non hanno un sistema finanziario abbastanza solido. La più immediata conseguenza e la  strategia a breve termine più facile per le banche centrali di questi Paesi, è quella di provocare un aumento precipitoso dei tassi di interessi così da tornare ad essere competitivi rispetto a quelli dell’area dollaro.

La dimostrazione eclatante

Quello che andiamo dicendo trova un evidente dimostrazione in ciò che è caduto da gennaio di quest’anno. Da quando cioè la Federal Reserve ha cominciato ad alzare i tassi di interesse, l’indice MSCI Emerging Market ha perso circa il 19%.
Dal momento che la Federal Reserve ha già preannunciato che continuerà il suo percorso molto aggressivo, è inevitabile che la situazione è destinata a peggiorare ulteriormente con effetti assai pesanti sui paesi più indebitati.