Valore dell’oro si calcola da un punto di vista del metallo secondo i carati una unità di misura che prende in considerazione la purezza di un determinata lega aurea.
Ad ufficializzare tale valore si utilizzano, almeno in alcuni paesi come l’italia, determinati simboli che sono presenti sugli oggetti.
Questo timbro è una sorta di garanzia rilasciata dal produttore e generalmente accettata quando si tratta di aziende di gioielleria di fama consolidata.
Questi timbri attestano la percentuale di oro presente nel metallo in quanto oggetti come i gioielli sono realizzati in leghe miste per garantire la sufficiente durezza che non è raggiungibile dal solo oro puro.
In Italia la gioielleria di buona fattura è realizzata con oro 18 carati che corrisponde al 75% di oro in lega con altri metalli che variano a seconda delle caratteristiche che il gioiello deve avere come colore, durezza, ecc.
I 18 carati per i gioielli sono uno standard che viene utilizzato in paesi come l’italia ma tale purezza varia per quanto riguarda la gioielleria a seconda dei paesi.
Per questo motivo a prescindere dal timbro impresso quando si vende un gioiello o un altro oggetto ad un compro oro, o altrove, vengono fatte ulteriori test che confermino o meno la veridicità di ciò che viene dichiarato sui timbri.
Sui gioielli invece di essere riportata la misura in carati viene utilizzata la misurazione in millesimi, per esempio su un gioiello di 18 carati il timbro riporterà la cifra 750 significa che sono presenti 750 millesimi di grammo d’oro.
Un carato rappresenta la ventiquattresima parte del peso, l’oro puro si identifica con i 24 carati, che viene utilizzato solitamente per lingotti da investimento che non sono soggetti all’usura dei gioielli.
Nonostante si utilizzi la dicitura 24 carati sui lingotti è incisa la cifra 999,9 che attesta praticamente la purezza dell’oro contenuto.
Altri oggetti che si avvicinano alla purezza, anche se non come i lingotti, sono le monete d’oro da investimento che essendo utilizzate come riserva di valore hanno alte percentuali di purezza.