Quanto costa ricaricare una auto elettrica esige la conoscenza sia del modello di auto che si deve ricaricare sia del tipo di colonnina di ricarica di cui ci serviamo.
Se oggi ci informiamo su quanto costa ricaricare una auto elettrica potremo rimanere meravigliati dalla convenienza ma facendo alcune considerazioni sul futuro prossimo è meglio frenare gli entusiasmi.
Anche in virtù del fatto che attualmente sono impossibili da valutare eventuali maggiori costi per la manutenzione o la riparazione presso una auto officina o una carrozzeria Firenze o di altre zone.
Per forza di cose ricaricare una auto elettrica dotata di batteria più potente ha un costo maggiore rispetto ad una auto con capacità di autonomia minore.
In questo non ci sono molte differenze rispetto alle auto a motore endotermico che nei casi che abbiano una cilindrata più alta sono dotate di serbatoi con maggiori capacità di contenimento carburante.
Per sapere quanto costa ricaricare una auto elettrica si deve fare una distinzione iniziale tra ricariche effettuate da una normale presa elettrica domestica o equivalente o in alternativa da una colonnina Fast Dc che ad oggi rappresenta il metodo più veloce.
La ricarica domestica o comunque equivalente per tempistica di ricarica ha un costo che varia dai gestori che distribuiscono energia elettrica.
Per ricaricare una batteria di 42 kWh si va da un minimo di poco più di 8 euro fino a 20 euro circa, praticamente un costo che viene aumentato di una volta e mezzo se si utilizzano metodi di ricarica veloce rispetto ad una normale rete di distribuzione elettrica.
Questa proporzione può essere utilizzata per calcolare quanto costa ricaricare una auto elettrica dotata di batterie con maggiore capacità ed autonomia o nel caso di piccole auto elettriche tipo smart, di minore capacità di autonomia.
Prendendo in considerazione questi costi, possiamo ipotizzare che per fare il pieno ad una auto elettrica come la Tesla Model S con capacità di batteria di 100 Kwh, che rappresenta il top della gamma attuale, bastano circa 30 euro, pur utilizzando un metodo di ricarica fast.
Da questo punto di vista possiamo facilmente intuire il grande risparmio potenziale rispetto alla benzina o al diesel.
In realtà in prospettiva futura questi costi non sono così favorevoli in considerazione delle possibili tassazioni che potrebbero essere introdotte dai governi una volta che le auto a motore elettriche si siano diffuse in modo capillare.
Con l’aggiunta dei costi di tassazione, che in paesi come l’italia sono sempre avvenuti puntualmente, il prezzo di ricarica che adesso potrebbe essere considerato vantaggioso potrebbero lievitare fino ad equiparare o superare i costi per le auto a motore endotermico.