“Quando si affrontano tematiche legate alle Scuole, ai loro progetti e alla partecipazione ai bandi ci si accorge dell’esistenza di un mondo di attività sommerse – afferma Andrea Crivelli, Consigliere Provinciale delegato all’Istruzione – che tuttavia, l’Ente, attraverso i mezzi che ha a sua disposizione, cerca di supportare”.
In risposta allo Stato di emergenza sanitaria che ha messo in svantaggio l’offerta formativa da parte delle scuole, ma soprattutto la vita quotidiana e scolastica di molti giovani, e alla sempre più crescente richiesta da parte del territorio di affacciarsi a nuove realtà lavorative, come la rivoluzione industriale 4.0, ad esempio, alcune Scuole della provincia novarese hanno aderito ai bandi presentando i loro progetti.
Tra gli Istituti dei quali la Provincia ha formalmente condiviso le proposte progettuali troviamo il Liceo Scientifico “Antonelli” di Novara, la “Cavallini” di Lesa e l’Istituto Tecnico “Omar” di Oleggio.
“Il nostro impegno nasce dalla concreta necessità di attuare delle attività di inclusione che permettono di far fronte a quella povertà educativa intesa non solo da un punto di vista socio-economico, ma anche di gravi carenze relazionali, come ad esempio la trascuratezza educativa da parte degli adulti di riferimento. Il progetto potrà prendere vita attraverso un accordo tra gli enti locali e le Associazioni del territorio che operano in maniera differente con lo scopo di rafforzare l’alleanza educativa soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria dove abbiamo avvertito il grande bisogno di avere attorno a noi tanti patners”, illustra la prof.ssa Silvana Romeo, Dirigente Scolastica dell’Antonelli.
“Dobbiamo rispondere alle esigenze del Territorio, le grandi industrie chiedono periti tecnici sempre più performanti dal punto di vista della conoscenza. Non è più solo alternanza scuola lavoro, ma è l’azienda stessa che entra nella scuola. Dobbiamo preparare i giovani ad affrontare questa nuova rivoluzione, per questo ci stiamo impegnando ad avviare un nuovo ciclo di studi relativo al corso di Meccanica e Meccatronica articolato con una curvatura verso l’Automazione Industriale e la Robotica- spiega la prof.ssa Lara Caffi dell’Istituto Tecnico- tutto il corpo Docenti, inoltre, spera in un riconoscimento da parte del Miur ma al momento ci riteniamo soddisfatti per come l’iniziativa sta andando avanti in collaborazione sinergica di Confindustria, delle Istituzioni e della Provincia. Con quest’ultima e l’Amministrazione Comunale di Oleggio abbiamo, altresì, programmato un incontro previsto per la metà di questo mese in cui le parti si impegneranno a presentare i propri intenti”.
“Il progetto della Cavallini di Lesa – spiega il Dirigente Scolastico prof. Vincenzo Zappia – riguarda le attività della serra, finalizzate ad aprire i processi inclusivi della Scuola alla rete delle realtà territoriali”. “L’obiettivo – proseguono i docenti referenti del progetto – è quello di avere una Scuola inclusiva non solo per quanto riguarda le attività destinate agli alunni con disabilità, ma per tutti i ragazzi che frequentano le attività, con l’obiettivo di “restituire” al territorio questa esperienza, coinvolgendolo e cercando di raggiungere l’ambizioso obiettivo di autofinanziare le attività mediante i prodotti della serra stessa”.
Dunque, “La Scuola si sta muovendo per aprirsi al territorio – conclude Crivelli – si tratta di un obiettivo ambizioso e virtuoso in cui anche come Provincia crediamo molto. Ovviamente non si ha certezza che questi “patti di comunità” possano ottenere i finanziamenti ministeriali richiesti, ma già il solo dialogo per attivarli pone la Scuola al centro di una positiva rete territoriale di Enti, Associazioni, Organizzazioni di Volontariato che forniscono opportunità di condivisione, dialogo e crescita”.
Pamela Romanello
Ufficio Stampa Sibillamedia
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