Vesuvio e Sorrento

Vesuvio, il vulcano più famoso al mondo, simbolo della città di Napoli.

Suscitando da sempre la curiosità e la fantasia degli uomini, alimentando miti e leggende.

Definito da Leopardi lo “Sterminator Vesevo” si staglia sul golfo di Napoli e ne crea il panorama.

Con la sua eruzione, seppellì nel 79 d.c. le famose città di Ercolano, Pompei e Stabia, rendendole immortali.

Ammirato e temuto sin dall’antichità, grazie alla fertilità del suo terreno ha donato agli uomini la possibilità di coltivare prodotti rinomati come, le nocciole il pomodoro e le albicocche.

Soprattutto ha permesso la coltivazione della vite, che grazie anche alla condizione climatica , hanno permesso la coltivazione dell’uva.

Già in epoca romana la viticultura aveva importanza fondamentale, numerose le anfore ritrovate nelle tabernae di Ercolano e Pompei.

Le qualità di vino sono tante, ma quella che è famosa nel mondo è il Lacryma Christi, che secondo la leggenda, vuole nata dalle lacrime di Cristo, che accortosi.

Salendo per i suoi tornanti non si può fare a meno di ammirare la flora che circonda questa terra, come la ginestra.

Giacomo Leopardi dedicò un sonetto a questo fiore, all’apparenza delicato, ma forte nel riuscire a opporsi alla lava e la terra vesuviana.

Dal cono, dove è possibile visionare il suo interno e notare la stratificazione che ha subito nei secoli, si apre il panorama sul golfo di Napoli e la costa meridionale, fino ad arrivare con lo sguardo a Sorrento.

Terra delle sirene, terra dei colori, terra degli agrumi, queste ed altre definizioni sono state date alla città di Sorrento.

Una delle località turistiche più amate nel mondo, città di Torquato Tasso, con il suo clima mite e la sua bellezza e ha sempre attirato a se fin dai tempi antichi le navi dei conquistatori proveniente da ogni dove.

I Greci crearono l’impianto urbanistico, ben visibile ancora oggi passeggiando per il centro storico della città.

Passeggiare per il centro storico porta a scoprire gioielli architettonici, come il Duomo, Cattedrale dei Santi Filippo e Giacomo, Piazza Tasso.

Per le sue stradine è facile imbattersi tra fabbriche artigianali e negozietti tipici di prodotti artigianale.

Impossibile sottrarsi ad un piccolo assaggio di questo liquore, che viene prodotto anche artigianalmente nelle case dei sorrentini.

Non resta che iniziare questo viaggio e farsi trasportare dal dolce canto delle sirene.

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