E’ davvero cominciata la ripresa economica e se è così, quanto sarà veloce? Ecco la domanda più importante, quella che da diverse settimane ci poniamo un po’ tutti. Non fanno eccezione gli operatori di mercato. Anzi, per loro riuscire a darsi una riposta (o ipotizzarla) è ancora più importante, perché la battaglia che si fa ogni giorno sui mercati si vince con la velocità e la capacità di anticipare gli eventi.
Gli strumenti previsionali della ripresa economica
Va detto che in quanto a previsioni sul futuro, gli operatori di mercato hanno dimostrato parecchia fantasia nel corso degli anni. Ogni volta che c’era da prevedere una ripresa economica, non hanno sfruttato solo gli indicatori tecnici classici (ossia quelli prettamente finanziari) per formulare previsioni, ma si sono affidati anche a strumenti che per quanto potessero sembrare bizzari, invece si sono dimostrati molto efficaci. E così nel paniere degli strumenti, accanto agli indicatori e ai pattern triangolo ascendente e discendente, è comparso anche l’indice BigMac. Sì, proprio il famoso panino di McDonalds.
Il panino come strumento d’analisi
In pratica il principio era di trasferire l’economia Reale dentro uno strumento puramente tecnico. Facendo un esempio banale, se negli USA un panino costa 1 dollaro e in Russia lo stesso panino costa 1,5 Rubli, vuol dire che il cambio tra Dollaro-Rublo secondo l’economia reale dovrebbe essere 1,50. Se sui mercati invece è 1,70, vuol dire che il dollaro è sopravvalutato. Facile no? Ma la fantasia non s’è limitata solo al Big Mac. Un tempo venne usato anche l’indice “del rossetto”. Il principio però era sempre lo stesso: interrogare i prezzi reali per cercare di scrutare in anticipo la ripresa economica e la fiducia dei consumatori.
Indicatori reali per il dopo-Covid
Anche oggi che cerchiamo di venire fuori dalla pandemia, gli operatori finanziari dei mercati interrogano l’economia reale per ipotizzare il ritmo della ripresa economica. Secondo il Wall Street Journal, sono 3 gli strumenti non convenzionali usati in questo periodo. E ribadiamo che non si tratta di operatori stravaganti, bensì di quelli dei migliori broker online affidabili come Goldman Sachs e Jp Morgan.
I tre nuovi indici di Wall Street
Al primo posto troviamo le prenotazioni al ristorante, che sono facili da tracciare perché negli USA quasi tutti usano il canale online per prenotare. Inoltre dal momento che il lockdown ha colpito in special modo la ristorazione, il ritorno dei clienti è un buon termometro del passo della ripresa. E che dice l’indicatore così costruito? Che siamo lontani dalla piena ripresa. Appena il 50% rispetto ai livelli pre pandemia. Il secondo indicatore riguarda il traffico negli aeroporti, anch’esso penalizzato dal lockdown. Anche in questo caso il recupero c’è, ma ancora modesto. Si è passati da una media giornaliera pre-virus di oltre 2 milioni ai oltre mezzo milione dopo metà giugno. La mobilità è protagonista anche del terzo indicatore non convenzionale, attraverso le interrogazioni Apple Maps o altri servizi simili, per capire quanta gente si è rimessa in marcia . Qui la situazione è molto più rosea, perchè siamo tornati ampiamente ai livelli pre-virus. Fa eccezione però il trasporto pubblico, probabilmente perché ritenuto più rischioso.