Morto per Coronavirus il Lama Gangchen

Il Lama Gangchen è morto all’età di 79 anni all’ospedale di Verbania positivo al Coronavirus.

Nato nel Tibet occidentale nel 1941, giovanissimo è stato riconosciuto come la reincarnazione di un erudito Lama guaritore del passato e all’età di cinque anni posto a capo del monastero di Gangchen Choepeling in Tibet.

Ha studiato in molti monasteri con i Lama più importanti della tradizione Ghelupa come S.S. Trijchang Rinpoche. Ha ricevuto il grado di Geshe Rigram, simile ad un dottorato, dall’università monastica di Sera, nell’India meridionale. Completati gli studi formali opera come Lama Guaritore nelle Comunità tibetane in Nepal, in India e nel Sikkim. Ha beneficiato tanti esseri curando e salvando la vita di molte persone, viene nominato medico privato della Famiglia Reale del Sikkim.

Nel 1985 è venuto per la prima volta in Italia, e successivamente è diventato cittadino italiano. Ha viaggiato molto, curando, insegnando, e guidando molti pellegrinaggi in alcuni dei luoghi sacri più rappresentativi nel mondo, come Borobudur.Per molti anni ha promosso un progetto molto importante di integrazione fra la medicina tibetana e la medicina allopatica.

Lama Gangchen ha fondato più di 100 centri per l’educazione della pace interiore e gruppi di studio in tutto il mondo. In Italia, oltre al Kunpen Lama Gangchen di Milano e di Albagnano in cui era residente, ha fondato il Centro Buddha della Medicina a Torino insieme ai suoi discepoli, Maestri residenti, Lama Dino Cian Ciub Tina Pema Dekhiela. Ha fondato nel 1992, laLama Gangchen World Peace Foundation – LGWPF – Organizzazione Non-Governativa affiliata all’ONU.

Buddha della Medicina Gangchen Sanghie Men Chö Ling

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