L’euro 20 anni dopo, le riflessioni di Bernardo Bertoldi

Il clima elettorale a margine delle imminenti europee riporta in auge il vecchio dibattito sull’utilità della moneta unica. A 20 anni di distanza dall’introduzione dell’euro, come si è evoluta l’economia italiana? Il pensiero di Bernardo Bertoldi è chiaro: le imprese medie hanno saputo cogliere al volo le opportunità di sviluppo. Attenzione però al contesto: il 1989 è l’anno in cui il mondo ha iniziato a dare i primi segnali di globalizzazione.

Bernardo Bertoldi

Bernardo Bertoldi riflette sulle conseguenze della moneta unica in Europa

Sono passati vent’anni da quel 1° gennaio 1999, quando entrò in vigore per la prima volta l’euro. A poche settimane dalle elezioni europee, probabilmente le più significative dall’introduzione della moneta unica, ritorna in primo piano il dibattito sull’euro. Quali sono state le conseguenze a livello economico e industriale? Bernardo Bertoldi ha commentato l’analisi di Fulvio Coltorti, realizzata per Affari & Finanza, spostando l’arco temporale di riferimento e portandolo indietro di 10 anni.

È il 1989, l’anno della caduta del Muro di Berlino, che ha dato i primi segni di cambiamento. Il mondo è diventato “piatto”, un unico ecosistema globale e a quel punto l’euro era assolutamente inevitabile. Nello specifico, però, Bernardo Bertoldi individua tre categorie di aziende che hanno saputo sfruttare al meglio le opportunità date dalla moneta unica: gli imprenditori, che hanno semplicemente allargato il proprio raggio di azione, le aziende, che hanno comprato le catene di negozi per sfuggire al pressing dei distributori, e infine chi ha saputo inserirsi nelle catene globali di prodotti e servizi.

Bernardo Bertoldi: il profilo professionale

Torinese, classe 1973, Bernardo Bertoldi consegue la laurea in Economia presso l’Università degli Studi della città. Conclude la propria formazione con il Dottorato e, subito dopo, muove i primi passi professionali in qualità di revisore dei conti e commercialista.

Nel 2004 decide di affiancare la carriera accademica a quella di libero professionista, lavorando come Professore Aggregato presso il Dipartimento di Management dell’Università di Torino e dando vita alla propria società di consulenza strategica e finanziaria, 3h Partners.

Bernardo Bertoldi contribuisce, inoltre, alla fondazione del Campus di Torino dell’ESCP Europa, Grand Ecole francese. Tra le altre attività, il manager ha all’attivo anche la collaborazione con il maggior quotidiano di economia e finanza italiano, “Il Sole 24 Ore”, che ha pubblicato alcuni tra i suoi case-study.

Recentemente ha dato vita al master “Family Business Management” della LUISS e attualmente è impegnato nel ruolo di Vicepresidente del “Club degli Investitori”, il primo club di business angel sorto in Italia.