Il David di Donatello è un premio cinematografico italiano, da tutti noto, che omaggia gli attori più in voga del momento, la cui presenza nel cinema abbia, nell’ultimo anno, lasciato un segno indelebile nella memoria degli spettatori. È proprio questo il caso di dire “Sulla mia pelle”, citando una delle pellicole più discusse dello scorso anno, candidata ad alcuni premi e premiata alla 64esima edizione del David.
Il David di Donatello, condotto da Carlo Conti, è stato trasmesso in diretta sui Rai 1 il 27 Marzo scorso.
Novità dell’anno
L’edizione del David di Donatello 2019 è stata caratterizzata dalla presenza di numerose novità: la giuria rinnovata e la modifica del sistema di voto sono andate adeguandosi alle normative e ai regolamenti degli eventi internazionali più celebri.
Altra
novità dell’anno in corso è stata la consegna del David
dello spettatore. Questo premio,
assegnato per la prima volta quest’anno, gratifica le pellicole che
hanno totalizzato il maggior numero di presenze di spettatori,
calcolato entro la fine del mese di febbraio.
Ve lo siete
perso? Ecco un breve sunto di quello che è successo al David di
Donatello 2019!
I premi assegnati
- Miglior film: Dogman, regia di Matteo Garrone
- Miglior regista: Matteo Garrone – Dogman
- Miglior regista esordiente: Alessio Cremonini – Sulla mia pelle
- Migliore sceneggiatura originale: Ugo Chiti, Massimo Gaudioso, Matteo Garrone – Dogman
- Migliore sceneggiatura adattata: Luca Guadagnino, Walter Fasano, James Ivory – Chiamami col tuo nome
- Miglior produttore: Cinemaundici, Lucky Red – Sulla mia pelle
- Migliore attrice protagonista: Elena Sofia Ricci – Loro
- Migliore attore protagonista: Alessandro Borghi – Sulla mia pelle
- Migliore attrice non protagonista: Marina Confalone – Il vizio della speranza
- Migliore attore non protagonista: Edoardo Pesce – Dogman
- Migliore autore della fotografia: Nicolaj Brüel – Dogman
- Migliore musicista: Apparat e Philipp Thimm – Capri-Revolution
- Miglior canzone originale: Mystery of Love – Chiamami col tuo nome
- Miglior scenografo: Dimitri Capuani – Dogman
- Miglior costumista: Ursula Patzak – Capri-Revolution
- Miglior truccatore: Dalia Colli e Lorenzo Tamburini – Dogman
- Miglior acconciatore: Aldo Signoretti – Loro
- Miglior montatore: Marco Spoletini – Dogman
- Miglior suono: Dogman
- Migliori effetti speciali visivi: Víctor Pérez – Il ragazzo invisibile – Seconda generazione
- Miglior documentario: Santiago, Italia, regia di Nanni Moretti
- Miglior film straniero: Roma, regia di Alfonso Cuarón
- Miglior cortometraggio: Frontiera, regia di Alessandro Di Gregorio
- David giovani: Sulla mia pelle, regia di Alessio Cremonini
- David dello spettatore: A casa tutti bene, regia di Gabriele Muccino
Il perché della modifica del regolamento
Come precedentemente accennato, il regolamento dell’edizione del David 2019 ha modificato la sua struttura adeguandosi a quello delle manifestazioni similari di più grande spessore. Perché?
Il cinema italiano sta sfornando prodotti davvero ottimi, a livello contenutistico e qualitativo. Nonostante ciò, non viene mai valorizzato come dovrebbe. L’adeguarsi alle norme dei “più potenti” è una forma di emulazione, a parer mio, positiva. Ispirarsi a qualcuno non significa necessariamente copiarlo, quanto aprirsi a nuove possibilità, dinamiche e strategie, che potranno indubbiamente portare il cinema nostrano, e le manifestazioni ad esso dedicate, a trarne beneficio. Adeguarsi per valorizzarsi, dirsi “Ci siamo anche noi, e non siamo da meno”.
E voi avete guardato la premiazione del David?
Qualora vogliate maggiori informazioni riguardanti le cerimonie di premiazione, visitate Eventi e Fiere!