ESET Italia da sempre vicina alla sicurezza dei minori online è davvero orgogliosa di poter condividere sul proprio blog un importante successo delle forze dell’ordine, riportando integralmente i dettagli dell’operazione “LITTLE PLAYERS“.
Un soggetto arrestato, 33 persone indagate, 82 dispositivi elettronici e migliaia di file contenenti materiale pedopornografico sequestrati.
Questi i risultati dell’operazione di contrasto alla pedopornografia on
line ed allo sfruttamento sessuale minorile portata a termine dal
Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Friuli Venezia
Giulia, a seguito di una complessa attività di indagine coordinata dalla
Procura Distrettuale di Trieste e culminata nella giornata di martedì
19 marzo con l’esecuzione, in collaborazione con i Compartimenti della
Lombardia, Piemonte, Veneto, Toscana, Liguria, Marche, Lazio, Campania,
Calabria, Puglia, Sardegna, Sicilia, Trentino e Emilia Romagna di 37
decreti di perquisizione a carico di altrettanti soggetti residenti in
varie regioni d’Italia.
L’attività, coordinata dal Centro Nazionale di Contrasto alla
Pedopornografia on line del Servizio Polizia delle Comunicazioni (CNCPO)
di Roma, ha avuto avvio nell’aprile dello scorso anno quando, nel corso
dell’attività istituzionale di monitoraggio della rete internet, gli
operatori della Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Udine
hanno rintracciato sulla piattaforma Instagram un profilo nel quale
venivano pubblicizzate piattaforme social e di messaggistica istantanea
attraverso le quali, con modalità di ingaggio e permanenza
particolarmente stringenti, si sarebbero potuti visualizzare e scambiare
contenuti di natura pedopornografica.
E’ quindi iniziata un’attività cd. “sottocopertura” attraverso la quale,
con un profilo fittizio gli operatori della Polizia Postale hanno
ottenuto di essere accreditati nella ristretta cerchia di amicizie.
Attraverso questa procedura è stato possibile individuare una stretta
correlazione fra tanti account pedopornografici, le cui analisi hanno
consentito di ricostruire le modalità criminose messe in atto.
Nel corso delle attività di perquisizione sono stati sequestrati 47
smartphone, 4 tablet, 2 computer portatili, 27 hard disk e 2 play
station contenenti migliaia di video e immagini di abuso nei confronti
di minori.ESET Italia
oltre a complimentarsi con le forze dell’ordine per il successo
ottenuto, invita tutti i genitori a un controllo costante sulle attività
online dei propri figli, magari adottando un valido strumento parental control sui loro dispositivi.