Alessandro Troisi presenta il romanzo storico “La dinastia dei re”

Alessandro Troisi – “La dinastia dei re”

Alessandro Troisi presenta un’opera avvincente in cui si narrano gli eventi che, partendo dal conflitto dinastico tra il sovrano di Alba Longa Numitore e il suo spietato fratello Amulio, portarono alla fondazione della città di Roma per volere dei gemelli Romolo e Remo. Un romanzo storico dalle tinte fantasy che stupisce con scene d’azione mozzafiato e con un’attenta ricostruzione del contesto in cui vissero i due mitici fondatori.

Casa Editrice: Newton Compton editori

Collana: Nuova Narrativa Newton

Genere: Retelling mitologico

Pagine: 256

Prezzo: 12,90 €

 

«Romolo e Remo erano cresciuti in quella terra di confine, dove il mondo cittadino di Alba Longa lasciava il posto ai boschi sconfinati, alle vallate selvagge, ai colli dove i pochi insediamenti umani convivevano con gli abitanti delle foreste. Fin da bambini, avevano dovuto accettare il fatto che l’esistenza, per loro, consisteva in una grande lotta. C’erano dei momenti di idillio e di tranquillità, ma si trattava di pause concesse da quella battaglia interminabile che era la vita»

 

“La dinastia dei re” di Alessandro Troisi è un romanzo che offre un’intrigante versione del mito di Romolo e Remo e della fondazione di Roma, muovendosi tra storia e leggenda. L’autore presenta un’opera che nasce dalla commistione della sua fervida immaginazione con lo studio di diverse fonti storiche; in particolare, Troisi ha fatto riferimento ad alcuni importanti testi dell’antichità: la “Storia di Roma dalla sua fondazione” di Tito Livio, le “Vite Parallele” di Plutarco e i “Fasti” e le “Metamorfosi” di Ovidio.

In questo suggestivo retelling veniamo intrattenuti con una vicenda di intrighi, invidie e rivalità, in cui ad emergere è la meschinità degli esseri umani; vi è infatti una domanda che corre latente lungo tutta la narrazione: «Fin dove ci si può spingere per soddisfare la brama di potere?». Nel romanzo viene messa in scena la lotta tra due fratelli, discendenti del troiano Enea: Numitore e Amulio, figli di Proca, sovrano di Alba Longa. Ci troviamo nell’VIII secolo a. C. e il re è appena morto: Numitore, il suo primogenito, gli succede legittimamente al trono ma il secondogenito non accetta la scelta paterna. Numitore è da lui considerato remissivo e poco avvezzo al comando, mentre egli si è sempre distinto per spietatezza e valore sul campo di battaglia; Amulio ordisce quindi un piano per debellare la possibilità che la progenie del fratello possa regnare su Alba Longa, e conquista subdolamente il potere, pur non spodestando mai Numitore. Il suo ambizioso progetto di vendetta contro il suo stesso sangue e contro il Fato, reo di non averlo favorito, lo porta a compiere azioni abominevoli; è in seguito al più vile dei suoi atti che inizia il racconto del mito, con i gemelli neonati Romolo e Remo che, dopo essere stati posti in una cesta e abbandonati alla corrente di un fiume, approdano tra le braccia della Lupa – che in quest’opera ha le fattezze di Acca Larenzia, una bellissima prostituta.

Alessandro Troisi narra di una guerra dinastica che porterà alla genesi di due impavidi guerrieri, tanto identici quanto diversi – «due facce della stessa esistenza»; sullo sfondo di un Lazio arcaico, legato profondamente ai cicli della natura e in cui l’elemento soprannaturale e divinatorio è molto presente, si racconta del Fato e delle sue leggi inoppugnabili, degli uomini e delle loro scellerate rivalità.

 

SINOSSI DELL’OPERA. Alla morte del vecchio re Proca, il trono di Alba Longa viene occupato da suo figlio Numitore, dal carattere debole e remissivo. Il secondogenito di Proca, Amulio, è invece un uomo spietato e ambizioso, che non esita a deporre il fratello e a ucciderne il figlio, Lauso, pur di accentrare il potere nelle proprie mani. Quando Rea Silvia, sacerdotessa e sorella di Lauso, rimane incinta di due gemelli, Amulio ordina che i piccoli siano uccisi alla nascita. Ma il pastore a cui affida l’incarico non ha il cuore di portarlo a termine. I due bambini vengono trovati e allevati da una prostituta, Acca Larenzia. È questo l’inizio di una delle più grandi leggende di sempre, quella dei fratelli Romolo e Remo e della lotta per liberare la loro patria dalle mani del tiranno. Un racconto che culminerà con la decisione di fondare una nuova città: Roma, un luogo destinato a cambiare per sempre la storia del mondo.

 

BIOGRAFIA DELL’AUTORE. Alessandro Troisi è nato a Roma nel 1996. Si è laureato al DAMS presso l’Università di Roma Tre e studia Lettere a Tor Vergata. È un amante dei libri e della scrittura, nutre interesse per la letteratura greca, latina e italiana; inizia fin da giovanissimo a scrivere racconti. Collabora con riviste e blog, scrivendo articoli a tema letterario e artistico. Esordisce nella narrativa con il romanzo “La biblioteca del diavolo” (Newton Compton editrice, 2019), vincitore del concorso ilmioesordio; pubblica poi “La dinastia dei re” (Newton Compton editrice, 2022), il racconto lungo “Il principe della notte” (Giovane Holden Edizioni, 2023), finalista al premio nazionale Streghe, vampiri & co, e il romanzo “Il crepuscolo di Loegria” (Echos Edizioni, 2023), illustrato dalla giovane artista romana Sara Santoro.

 

 

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