Attilio Mazzilli (Orrick): il fintech prosegue la sua corsa nonostante la crisi

Il fintech italiano va avanti per la sua strada riuscendo a raccogliere risorse sempre nuove. Quali gli scenari odierni e quali i punti di forza? Ne ha parlato Attilio Mazzilli, Partner dello Studio Legale Orrick ed esperto di private equity e del settore tech.

Attilio Mazzilli

Il trend positivo del fintech: esame dei fattori della crescita

L’inflazione continua a segnare valori record e con essa il quadro macroeconomico non indica prospettive confortanti verso il futuro. In tale contesto, però, alcuni settori riescono meglio di altri a resistere agli effetti della crisi, capaci addirittura di proseguire con tendenze in rialzo. Uno di questi è il fintech, che continua la propria crescita ormai da diverso tempo.

Ad analizzare le componenti del fenomeno è l’avvocato Attilio Mazzilli, Partner dello Studio Legale Orrick, nonché Responsabile del Tech Group Italiano e Membro dell’International Technology Companies Group. In una recente riflessione, l’avvocato ha evidenziato come il trend positivo non riguardi solo le fintech come Satispay – che ha superato il miliardo di valutazione grazie all’ultimo round di investimento – bensì anche altri ambiti: “Dal payment all’insurtech, oltre alle società cosiddette regtech, ovvero coloro che applicano le innovazioni tecnologiche al settore regolatorio, come pure sul welltech e sulle società che si occupano di blockchain”, ha indicato in merito Attilio Mazzilli.

Mazzilli: fintech tra realtà consolidate e nuovi entranti, prospettive verso il futuro

A conferma dei risultati è giunto uno studio realizzato da “Startup Italia” che mostra come il volume di investimenti abbia toccato quota 996 milioni di euro nel primo semestre dell’anno. Inoltre, il 2021 si è concluso in Europa con un totale di investimenti pari a oltre 100 miliardi di dollari, più del triplo rispetto all’anno precedente. Il team guidato da Attilio Mazzilli è stato testimone di tale crescita, con oltre 500 transazioni gestite nel 2021 per un totale di 20 miliardi di dollari.

“La tendenza emersa lo scorso anno è stata la competizione tra gli investitori per i deal migliori vista l’alta liquidità in circolazione”, spiega il Partner di Orrick: anche nel 2022 “i fondi hanno continuato ad avere importanti liquidità da investire e non sembrano esserci segnali di cambiamento nonostante le incertezze economiche”.

Satispay e Scalapay si sono confermate operatori di primo piano nel comparto, ma anche nuove realtà sono sopraggiunte: tra queste Bkn301 (nata dall’acquisizione degli assets dell’ex-Istituto di Pagamento della Repubblica di San Marino) e Wallife (round di investimenti da 12 milioni e lancio della prima polizza a tutela dell’identità digitale).

“L’interesse per questo tipo di operazioni fintech continua a essere alto”, ha commentato Attilio Mazzilli, avvertendo infine su nuove dinamiche in arrivo nei prossimi mesi poiché “nella seconda parte dell’anno si potrebbe registrare una frenata che potrebbe arrivare a superare il 10% per operazioni che appaiono inevitabilmente più rischiose”.