Non c’è più alcun dubbio. Il futuro dei trasporti è nell’elettrico. Nei prossimi anni la quota di veicoli alimentati esclusivamente a batteria crescerà esponenzialmente. Questo inevitabilmente innalzerà la già forte domanda di nichel.
Auto elettriche : uguale Maggiore domanda di nichel
A metà luglio la Commissione Europea ha annunciato il suo programma sul clima e i trasporti. L’obiettivo è quello di arrivare al 2030 con una fortissima riduzione di gas nocivi.
Nell’ambito di tale programma, è stata stabilità una deadline per la produzione di veicoli con motore a scoppio (benzina e diesel). Verranno venduti gli ultimi lotti nel 2035, poi scatterà lo STOP alle auto nuove di questo tipo.
Il futuro quindi è elettrico, e questo spingerà ancora di più la domanda di nichel, elemento fondamentale per la produzione di batterie.
Alcuni dati
In base ad un report analitico di Bloomberg, la quota di auto elettriche richieste sul mercato dovrebbe passare dal 10% registrato nel 2021 al 40% entro il 2030.
Questo sprint si può ravvisare già nei dati attuali, che evidenziano trading con i volumi sempre maggiori. In America la crescita delle vendite di veicoli elettrici nell’ultimo anno è stata del 135%. L’Europa ha fatto leggermente peggio, cioè 124%, mentre l’Asia si è fermata al 94%.
È chiaro quindi che con il raddoppio della vendita di auto è altresì raddoppiata la richiesta di batterie. E quindi la domanda di nichel, salita del 95%. Ciò ha spinto al raddoppio anche il prezzo, anche in concomitanza con gli effetti della guerra in Ucraina (essendo la Russia uno dei maggiori esportatori assieme a Canada e Nuova Caledonia).
La corsa al metallo
I produttori si stiano impegnando per ridurre la quantità di nichel necessaria nelle batterie, ma al momento rimane un elemento essenziale.
Basta pensare che un singolo pacco di batterie agli ioni di litio contiene 35 kg di nichel. Fortunatamente le risorse mondiali sono stimate in quasi 300 milioni di tonnellate, abbastanza per soddisfare la domanda di nichel e non considerarlo un materiale raro.
È chiaro che la spinta alla domanda di nichel ha incrementato anche le ispezioni minerarie per il rame bianco. L’Indonesia sembra la nuova “Eldorado”. Questo paese asiatico detiene infatti il 37% dell’estrazione del metallo.