Lasciare ai bambini l’indipendenza, in qualsiasi forma, può essere una decisione difficile per un genitore. È normale volersi prendere cura dei propri figli il più possibile, quindi provare a lasciargli un po’ di libertà può risultare stressante.
Ma, come ogni genitore sa, la maggior parte dei bambini brama una qualche forma di indipendenza fin dalla giovane età. Che si tratti di andare a scuola da solo a piedi, di uscire con gli amici o anche solo la possibilità di avere un po’ di privacy nella propria stanza.
Ogni genitore ha i propri modi e le proprie misure di consentire l’indipendenza dei suoi figli, ma non si può negare che si tratti di un elemento vitale della crescita. E questo vale anche per l’istruzione.
Tutti i genitori si preoccupano dei progressi del proprio figlio a scuola e si interessano molto ad aspetti come i compiti e altri impegni scolastici. Ma incoraggiare un bambino ad assumersi la responsabilità del proprio programma di apprendimento può avere infiniti vantaggi.
Incoraggiare la responsabilità
Può sembrare una mossa rischiosa fare un passo indietro rispetto alla gestione degli impegni scolastici dei figli, ma non deve essere necessariamente un allontanamento drastico.
Chiedendo ai bambini che compiti devono fare, invece di dirglielo, verrà trasmesso loro un senso di responsabilità, frutto di una maggiore indipendenza.
È comunque possibile monitorare i progressi a distanza e intervenire in aiuto se è necessario, ma lasciare ai figli un po’ di spazio li aiuterà a sviluppare le capacità di apprendimento in autonomia.
Insegnare a risolvere i problemi
I compiti a casa sono un esercizio piuttosto inutile se si aiutano sempre i ragazzi nel loro svolgimento. Quindi, invece di sedersi con loro ogni sera per affrontare i compiti insieme, è importante incoraggiarli a provarci da soli prima di chiedere aiuto.
Cercando di affrontare i compiti da soli, i figli impareranno ad affrontare le sfide a testa alta, oltre a sviluppare capacità di problem solving.
Identificare i punti di forza e di debolezza
Assumendosi la responsabilità del proprio apprendimento, il bambino sarà in grado di farsi un’idea migliore di ciò in cui è più bravo e di ciò su cui deve lavorare di più.
Rendersi conto dei punti di forza e di debolezza è un elemento inestimabile per lo sviluppo educativo di un bambino e lo aiuterà lungo tutto il percorso scolastico.
Lo sviluppo dell’indipendenza nel proprio percorso di apprendimento è uno dei pilastri portanti del metodo Kumon. Nel metodo Kumon i bambini acquisiscono infatti gli strumenti necessari per imparare ad imparare in autonomia, diventando così protagonisti del proprio apprendimento.
A proposito di Kumon
Kumon è un’azienda leader nel settore dell’istruzione a livello mondiale. È presente in più di 60 paesi, in 5 continenti, con una rete di centri studio dove vengono insegnati i programmi di Kumon Matematica e di Kumon English. Il marchio è stato fondato più di 60 anni fa da Toru Kumon, un insegnante di matematica, a Osaka, in Giappone. Il metodo mira a sviluppare la massima capacità di apprendimento di ogni studente e a promuovere lo sviluppo delle competenze in modo autonomo. In Italia Kumon ha già centri attivi a Milano e ha in programma nuove aperture nel corso del 2022 a Milano e Roma.
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