Eboli. La Rassegna Letteraria DiVini Libri Chiacchierata con l’Autore, è giunta alla sua 3^ Edizioni, è l’unica Rassegna Letteraria organizzata in Italia che abbina il libro a un vino, quello del territorio salernitano, terra ricca di aziende vinicole, e ha come obiettivo quello di avvicinare le persone a questi due mondi, apparentemente lontani, ma sorprendentemente vicini.
E’ un evento che doveva partire, con le presentazioni, già lo scorso ottobre, ma per ottemperare alle disposizioni del Governo Italiano, e della Regione Campania, per combattere il diffondersi del Covid19, è stato più volte rinviato.
Da quest’anno l’evento si avvale della fattiva collaborazione della Pro Loco Città di Eboli “Don Donato Pesano”, presieduta da Raffaele Caputo.
Ne parliamo con gli organizzatori, Raffaele Agresti e Vincenzo Pietropinto, sul futuro della Rassegna Letteraria.
Quando ci sarà la prima presentazione di DiVini Libri Chiacchierata con l’Autore?
Abbiamo riflettuto a lungo sul da farsi, sulla necessita di iniziare le presentazioni, avevamo pensato di organizzare eventi online, intervistando gli autori, ma poi ci siamo resi conto che non è la stessa cosa, che dal vivo, con la presenza delle persone è tutt’altra cosa, c’è un pàthos diverso, un coinvolgimento empatico, che non si crea con gli eventi online, e le nostre presentazioni sono famose per questo.
Come procedete con la Rassegna Letteraria?
Per il momento abbiamo deciso di sospendere tutto, almeno fino a gennaio, sperando che nel frattempo la situazione Covid19, ci permetta di svolgere presentazioni in presenza.
Come procedete con gli autori, avete un programma fitto.
Si, quest’anno abbiamo coinvolto autori che hanno già un loro seguito, che scrivono con case editrici, medio piccole, nostre categorie editoriali di riferimento.
Da gennaio 2021 partiremo dalla prima presentazione che era in programma, e andremo avanti seguendo la scaletta fino a maggio, quelle che rimarranno fuori parteciperanno alla 3^ Edizione DiVini Libri Chiacchierata con l’Autore Estate.
Approfittiamo dell’intervista, per scusarci con gli autori, e il nostro folto pubblico che ci segue, ma è una scelta che non dipende da noi.
Allora tutto rinviato a gennaio, Covid19 permettendo.
Raffaele Agresti