Il sogno di una democrazia continentale e i primi passi verso l’integrazione europea nel saggio di Eugenio Capozzi che Federico Motta Editore ha pubblicato all’interno de L’Età Moderna.
Federico Motta Editore: pubblicato in L’Età Moderna il saggio di Eugenio Capozzi sulla nascita dell’Unione Europea
Riflettere oggi sul valore dell’integrazione europea è quanto mai importante, anche in virtù del ruolo che l’Unione Europea è chiamata a ricoprire nell’arginare le criticità che l’emergenza sanitaria ed economica legata al Coronavirus sta causando in tutto il mondo.
In “Integrazione europea”, saggio di Eugenio Capozzi che Federico Motta Editore ha pubblicato in L’Età Moderna, si riflette sulla reale necessità di una unione politica dell’Europa. Per coglierne l’importanza, è opportuno infatti ripercorrerne l’origine focalizzandosi anche sugli intenti e sui valori che ne hanno permeato la crescita.
Le prime idee di sinergia tra Paesi nascono nel Settecento, con l’Illuminismo. Ideali fino ad allora utopici che riemergono prepotentemente nel Novecento, in seguito allo scoppio dei conflitti mondiali.
Figure di spicco come Luigi Einaudi, Winston Churchill e Charles De Gaulle sono state fondamentali nel concretizzare ragionamenti allora utopici in vere e proprie correnti di pensiero a sostegno di una integrazione europea.
Al termine della Seconda Guerra mondiale, Italia, Francia, Repubblica Federale Tedesca, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo fondarono nel 1951 la CECA (Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio): da quel primo nucleo si svilupperà l’Unione Europea. L’Età Moderna è la prima grande opera curata da Umberto Eco per Federico Motta Editore.